Marcello Bacchini (Imprenditore più) Team. Commerciale ROCKIN’ 1000[if gte mso 9]>
Cosa accade se esperti in ambiti differenti si incontrano davanti ad una birra per parlare di Identità?
Basta l’enogastronomia locale per
trasformare microterritori in Brand?
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C’è il rischio che un prodotto originale venga destabilizzato dal marketing industriale?
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https://www.swiftmaps.com/wall-maps/united-states-craft-beer-wall-map-art-poster-of-breweries/
Lingua è cultura.
Quale sfida per chi ha in custodia
l’identità culturale del nostro paese?
La sfida dei microbirrifici:
creare identità inedite dagli altissimi
standard qualitativi.
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Marco Tombini (Mastro birraio) Capo-oste Jack Rabbit JesiLa commercializzazione della birra sotto la falsa forma di “artigianalità”, certamente ruba l'identità di un territorio togliendogli l'originalità, la fantasia e la creatività. È solo un sintomo di un fenomeno commerciale realmente in aumento.
La birra artigianale, birra di territorio e di mestiere, sta crescendo molto e ne sono testimonianza i tanti microbirrifici che si stanno creando un mercato consolidato. Il birraio artigianale, come un piccolo chimico nel suo laboratorio, inventa il suo prodotto con un'ispirazione quasi artistica. Con il tempo si è arrivati all'utilizzo di materie prime non convenzionali (frutta, cereali antichi e presidi slow food) per connettere il birrificio al territorio.
Anche una birra può esaltare le qualità e i valori di un territorio e perché no di un’azienda. È un connubio che se fatto bene ha un valore prospettico immenso per il settore craft beer italiano. Perché l’evoluzione di una cultura del cibo passa anche attraverso la costruzione di sapori nuovi del territorio.
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Senza lingua un popolo non esiste. E l’identità di un territorio passa soprattutto attraverso la condivisione di parole e suoni. Un evento come Rockin’ 1000, fatto di persone e musica crea empatia e genera opportunità per il territorio che lo accoglie. Musica e canzoni che fanno la differenza. Ma quale consapevolezza abbiamo del vero strumento empatico quotidiano: la lingua? Sempre meno. Condividere un linguaggio comune è la base per creare qualsiasi relazione. Le parole sono cariche di storia, di emozioni e di evoluzioni. Fanno parte di un contesto sociale e culturale determinandone la sua identità e a sua volta facendosi influenzare da esso. Un fattore, forse il più importante, da tenere sempre in considerazione quando si affronta il tema dell’identità territoriale, tanto più se si è alla ricerca di un equilibrio fra persone, luoghi e aziende. Come dice Annamaria Testa nel suo intervento (da non perdere) al TedX, partiamo dalla lingua e dal linguaggio, “From BELLO to Biutiful”
Riccardo Silvi [Premiata Fonderia Creativa] Brand Journalist
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Portare il Museo fuori dal Museo
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Nuovo testo
Brand Festival, l'evento marchigiano dove si approfondiscono gli aspetti che possono determinare l’identità di un territorio.
INGREDIENTI DEL BEERIEFING
INIZIO
Una band di fama Internazionale, un tour mondiale, un gruppo di fan che non vede la propria città fra le tappe in calendario. Questa è la scintilla che ha acceso in modo spontaneo il carattere di una terra accogliente e determinata. La scintilla che ha generato un evento unico ed un grido rivolto ai Foo Fighters e al mondo intero per dire che “questa terra vuole il suo concerto”. 1000 appassionati che si incontrano in un parco e suonano la canzone più rappresentativa del gruppo, il video fa numeri impressionanti, il mondo rimane sbalordito dalla creatività e dalla forza di volontà di una città italiana che diventa il simbolo del Rock 'n Roll a livello mondiale.
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1000 modi per capire l’identità di un territorio
IDENTITÀ: UOMO IMPRESA TERRITORIO
La combinazione di gusti che non ti aspetti per aprire il confronto tra gli esperti.
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MATERIE PRIME
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INGREDIENTE SEGRETO
Dal convivio romano, alle cene tra amici, ai pranzi aziendali il momento ideale per contaminarci con il luogo dove siamo e con le persone che abbiamo intorno, il punto di incontro e scontro dove decisioni, impressioni ed emozioni vengono vissute in modo profondo. Non a caso il Beeriefing parte da una chiacchierata intorno ad un tavolo, non a caso l’enogastronomia caratterizza l’identità di qualsiasi luogo sulla Terra. (libro consigliato: “Il design del gusto" Roberto Provana - Lupetti Editore)
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Beeriefing è un progetto di PREMIATA FONDERIA CREATIVA
Via Federico Conti, 3 60035 Jesi (An) | info@fonderiacreativa.it | P. IVA 02727440428
Comunicatori
Premiata Fonderia Creativa
Nel 2015, le birrerie artigianali americane hanno prodotto 24,5 milioni di barili e hanno visto un aumento del volume del 13% e un aumento del 16% del valore del dollaro al dettaglio.
Secondo l'associazione Brewers - che rappresenta i piccoli e indipendenti artigiani della birra - delle prime 50 aziende di produzione di birra, 43 sono aziende di produzione artigianale.
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PRECIOUS è una birra double/extreme ipa da 7,6%, luppolatura "mondiale" cioè con luppoli americani-tedeschi-australiani, birra bionda con corpo medio, attacco fruttato (frutta a pasta gialla) e agrumi (limone-pompelmo) con sensazioni resinose e erbacee, finale amaro e pulito.
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Accompagnato da un piatto molto saporito, “Chili con Carne” con fagioli, verdure, carne, spezie e guacamole.
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CONDIMENTO
Rossa Red Ale ad alta fermentazione. Nasce come una “rossa” classica a cui è stato aggiunto malto scuro per una tostatura più importante. Dal sapore caramellato, 6 gradi per un abbinamento classico.
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Renzo Piano:la periferia come centro culturaleEndFragment
L’artigianalità può creare nuovi mercati?È la “Battaglia delle birre”! EndFragment
Episodio 00
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Imprenditore Più
Marcello Bacchini
ROCKIN’ 1000
1000 personal brand in una band
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Accompagnato dalla “Manzotella”: uno stracotto di manzo (100% marchigiano) soffritto con odori e la stessa birra a cui si abbina.
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La leggerezza fruttata del nord si sposa con i sapori forti d’oltreoceano. Più inaspettato di così!
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Cosa rende eccezionale un prodotto o trasforma un luogo qualsiasi in un territorio unico?
Quanto c'è dell'identità di una persona all'interno di un'azienda o di una città?
Il numero 00 del Beeriefing è un viaggio in profondità alla scoperta delle dinamiche straordinarie che connettono le persone, le imprese e i territori (fisici e culturali). Un confronto aperto e conviviale, alla ricerca di un nuovo equilibrio fra identità.
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Nel 2015, le birrerie artigianali americane hanno prodotto 24,5 milioni di barili e hanno visto un aumento del volume del 13% e un aumento del 16% del valore del dollaro al dettaglio.
Secondo l'associazione Brewers - che rappresenta i piccoli e indipendenti artigiani della birra - delle prime 50 aziende di produzione di birra, 43 sono aziende di produzione artigianale.
Sono i principali produttori americani che guidano la domanda, la crescita, l'innovazione e l'interesse esponenziale nelle birre “piccole e indipendenti".
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Simona Cardinali (ARTIVORA) Storica dell'arte Pinacoteca Civica di JesiQuando parliamo di Identità Culturale l’obiettivo è far capire che un luogo di cultura, come un Museo, rappresenta un patrimonio (di storie) da condividere. La vera sfida è trovare un nuovo collegamento con il territorio stesso e le persone che lo animano. Il significato di un museo non sta più dentro il museo stesso bensì nel suo contesto e nelle interpretazioni (identitarie) che si fanno dei suoi contenuti.
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AMERICAN BRAND BEER: l’appiattimento dell’offerta, l’esaltazione della qualità artigianale
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Cosa accade se esperti in ambiti differenti
si incontrano davanti ad una birra per parlare
di Identità?
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Gusto: il più multisensoriale fra tutti i sensi. Il primo assaggio per immergersi nella giusta atmosfera
L’affermazione forte di un sistema di identità territoriali può generare un trend di mercato importante e appetibile. Un processo che tende a trasformare le identità dei luoghi (già elementi distintivi e identificativi) in chiare occasioni di business. Ad esempio con la “Battaglia delle birre” dove i grandi gruppi industriali plasmano le identità dei loro prodotti sui nuovi trend artigianali.
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Marcello Bacchini (Imprenditore più) Team Commerciale ROCKIN’ 1000Uno scherzo, una sfida e poi una grande opportunità per il territorio. Per questo ho deciso di collaborare con l'organizzazione dell'edizione 2017 di Rockin’1000, per capirne la grandezza e raccoglierne la sfida. Un’esperienza che nasce da un’intuizione e si è trasformata in qualcosa di diverso. La musica non è più il centro, l'esperienza è il cuore di tutto. Dare voce a musicisti “normali”, creare un messaggio comune e generare un'opportunità per un intero territorio (in questo caso Cesena e il concerto dei Foo Fighters). In questo equilibrio le persone sono il focus. L‘edizione 2017 in Val d'Aosta evolve ed esalta questi aspetti già evidenziati nelle prime due edizioni di Rockin’ 1000. Si abbattono le barriere fra chi sta su un palco, chi suona, chi ascolta, rivoluzionando il paradigma degli eventi, creando coinvolgimento e contaminazione. L'evento è l'empatia fra le persone. E l'empatia nasce dall'identità di ognuno.
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Renzo Piano: la periferia come centro culturaleEndFragment
Senza lingua un popolo non esiste. E l’identità di un territorio passa soprattutto attraverso la condivisione di parole e suoni. Un evento come Rockin’ 1000, fatto di persone e musica crea empatia e genera opportunità per il territorio che lo accoglie. Musica e canzoni che fanno la differenza. Ma quale consapevolezza abbiamo del vero strumento empatico quotidiano: la lingua? Sempre meno. Condividere un linguaggio comune è la base per creare qualsiasi relazione. Le parole sono cariche di storia, di emozioni e di evoluzioni. Fanno parte di un contesto sociale e culturale determinandone la sua identità e a sua volta facendosi influenzare da esso. Un fattore, forse il più importante, da tenere sempre in considerazione quando si affronta il tema dell’identità territoriale, tanto più se si è alla ricerca di un equilibrio fra persone, luoghi e aziende. Come dice Annamaria Testa nel suo intervento (da non perdere) al TedX, partiamo dalla lingua e dal linguaggio, “From BELLO to Biutiful”
Riccardo Silvi [Premita Fonderia Creativa] Brand Journalist
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